RIO DE JANEIRO – 15.08.2016 – In finale!

È grande l’impresa sportiva di Carlo Tacchini, che domani a Rio de Janeiro battaglierà tra i migliori otto canoisti del pianeta per una medaglia olimpica. Nella prima delle due semifinali al Lagoa Stadium, l’azzurro ha lottato strenuamente contro un’agguerrita concorrenza e nel rush finale ha messo la prua della sua Canadese al secondo posto, a pochi decimi di distanza dal ceco Martin Fuksa. 4’02”.461 il suo tempo finale, due decimi in meno della batteria, meglio dell’ungherese Henrik Vasbanyai, cui ha sbarrato la strada della finale. Per passare il turno occorreva chiudere tra i primi due o centrare il miglior tempo tra i terzi. La seconda semifinale è stata la più lenta e, se fosse arrivato terzo, Tacchini non ce l’avrebbe fatta.

Alla sua prima Olimpiade, la prima di un equipaggio azzurro nella Canadese, il ventunenne poliziotto di Verbania taglia il traguardo che s’era dato alla vigilia. Tutto ciò che arriverà domani mattina – la gara è alle 14,08 ora italiana – è guadagnato, anche perché il lotto dei partenti è di altissimo livello.

Applaudito a Rio dai familiari e dai tecnici della Polisportiva Verbano che l’hanno cresciuti, Tacchini è stato festeggiato anche a Ghiffa, dove il parroco don Angelo Nigro – suo fan sfegatato – ha chiesto che fossero suonate a festa le campane di Santa Croce.