VERBANIA – 01.08.2016 – La gara è andata deserta

e ora anche la proroga diventa un problema. Da ormai due anni a questa parte la parola stabilità al canile di Verbania è un tabù. Prima l’insediamento della società Adigest, che strada facendo ha rinunciato al contratto; poi il bando di gara vinto dalla cooperativa Il Sogno ma annullato dal Tar; e ora in tempi recenti una gara andata deserta. Nel frattempo, in attesa che se ne bandisca una nuova – con alcune novità che vedremo dopo – l’attuale gestore batte cassa. Il Sogno, infatti, ha scritto al Comune dicendo di non voler accettare la proroga di due mesi (agosto e settembre, propedeutici all'ingresso della futura gestione) del contratto se non con un adeguamento economico “in considerazione di maggiori oneri sopravvenuti” e perché “il corrispettivo offerto non coprirebbe neppure gli oneri di gestione”. La giunta, nel prendere atto della richiesta, pur sottolineando l’obbligo di procedere con una proroga per non interrompere il servizio, è disposta a valutare un incremento dell’offerta e in questo senso ha dato mandato al dirigente competente di valutare “la possibilità di riconoscere oneri aggiuntivi ed imprevisti per un importo integrativo che sarà quantificato sulla base della documentazione presentata dall'operatore previa verifica della congruità”.

In attesa di definire l’aumento, la giunta ha anche scelto di modificare il bando per la futura gestione, aggiungendo un importo da riconoscere per ogni cane accalappiato, la possibilità di presentare un progetto di miglioria della struttura, una scadenza del contratto almeno triennale, la possibilità che il gestore crei una pensione per cani.