VERBANIA – 31.07.2016 – Affitti non pagati,
conti da saldare e rischio sfratti. Sono 52, devono complessivamente una somma di 443.500 euro e sono stati raggiunti da una lettera: o pagano o escono. Sono questi i numeri dei conduttori morosi degli alloggi popolari verbanesi. Li ha forniti, illustrando la situazione, l’assessore alle Politiche sociali Marinella Franzetti rispondendo nel Consiglio comunale di venerdì sera a un’interpellanza del consigliere di Forza Italia Lucio Scarpinato dopo che in Piemonte è scoppiato il bubbone delle Atc, con buchi di bilancio milionari nascosti per anni e svelati da una società di revisione contabile ingaggiata dalla Regione.
Al 2016 i crediti che si possono ancora esigere – alcuni sono prescritti – sono di 443.500 euro, per recuperare i quali sono state spedite ai 52 morosi (42 in alloggi Atc e 10 comunali) altrettante lettere in cui si ventila lo sfratto. Il debito individuale oscilla tra i 500 e i 17.000 euro. “Qualcuno s’è già fatto avanti per concordare il pagamento – ha spiegato Franzetti –, alcuni casi sono difficili e saranno seguiti con i Servizi sociali”.
A Verbania sono 640 le case popolari, 280 comunali e 360 di Atc, che si occupa dell’intera gestione tramite un accordo stipulato con l’ente. Del patrimonio Atc 8 sono in manutenzione straordinaria, 1 in manutenzione ordinaria, 3 in assegnazione e 3 in riconsegna. Di quello municipale 3 in manutenzione straordinaria, 11 in assegnazione e 7 in riconsegna.