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GHIFFA – 21.07.2016 – I perni d’acciaio

del pontile sono stati rimossi e tra due moduli galleggianti è stato inserito un ramo di legno a mo’ di cuneo. A Ghiffa si cerca il vandalo che ieri o l’altro ieri ha manomesso l’attracco sul lungolago. L’episodio è segnalato dal sindaco Matteo Lanino, che parla apertamente di un sabotaggio. “Non è una bravata – dice – i perni si smontano con pinze o attrezzi appositi. Chi l’ha fatto s’è dedicato con impegno. Il legno è stato messo come a dividere i due moli”.

Martedì è previsto un evento realizzato in collaborazione con Cannero Riviera e con il museo del Cappello di Ghiffa che porterà la zattera ecologica cannerese a attraccare sul lungolago. “Se non ce ne fossimo accorti sarebbe stato sicuramente un problema – aggiunge –, in quelle condizioni l’approdo sarebbe stato impossibile, i moduli non avrebbero retto”. Il sindaco chiede collaborazione per scoprire l’identità dell’autore del gesto. “È successo meno di due giorni fa, se qualcuno ha visto qualcosa ce lo faccia sapere”.

Quello del molo non ì l’unico episodio simile verificatosi negli ultimi tempi. “Abbiamo avuto un atto vandalico al parcheggio del “Panizza”, dove qualche ignoto ha infilato un ferro in una caditoia provocando la rottura del serbatoio e un principio di incendio. Poi c’è stato l’avvelenamento della canfora del lungolago”.

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