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VERBANIA – 20.07.2016 – Le rette venivano versate 

in una cassetta di sicurezza intestata a lei e non transitavano dalla società per cui lavorava. Una ex direttrice d'una residenza per anziani della provincia è stata condannata oggi dal tribunale di Verbania a 4 mesi. Era accusata di appropriazione indebita per circa 17.000 euro di rette versate da una donna per conto di un’anziana parente. Secondo l’accusa la direttrice aveva gestito l‘ospite al di fuori del bilancio della rsa e, quindi, trattenendo il denaro. La società, con la quale l’imputata ha trovato un accordo, non era parte civile avendo rimesso la querela. Ciò non ha impedito al processo di andare avanti per la circostanza aggravante dell’appropriazione indebita, la prestazione d’opera, cioè il fatto che l’imputata agisse in virtù di un contratto con la società. Processata con rito abbreviato, s’è difesa sostenendo di non aver toccato quel denaro e che aveva intenzione di utilizzarlo per opere in favore dei pazienti delle rsa. 

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