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code ss 34 giro rosa
VERBANIA – 10.07.2016 – Le premesse c’erano:

e la polemica è puntualmente scoppiata. Il passaggio del Giro Rosa a Verbania ha creato code chilometriche paralizzando la già precaria viabilità sul Lago Maggiore e generando numerose e vibrate proteste. Nonostante fosse prevista, la chiusura delle principali arterie dell’alto Verbano per tre ore – dalle 12,30 sino alle 15,30 – sta creando disagi notevoli. Il flusso dei veicoli provenienti dal Canton Ticino è fermo e le code arrivano sin oltre a Oggebbio. Gli automobilisti che sono rimasti imbottigliati sono scesi dalle auto per cercare refrigerio e per chiedere informazioni vista la carenza di cartelli segnaletici, esprimendo il proprio dissenso. In una giornata torrida la loro gita sul lago s’è trasformata in un’odissea.

Non si circola nemmeno nella direzione opposta, cioè per chi proviene da Baveno e Stresa o da Gravellona, dove lo svincolo autostradale viene chiuso al passaggio della carovana rosa. Isolata anche la collina sopra Verbania (Arizzano, Vignone, Bée, Premeno) e la Valle Intrasca perché è interdetta la provinciale di Bieno. In città ci si può muovere a fasce alterne perché i crocicchi sono presidiati e la circolazione viene parzialmente aperta per far defluire la viabilità interna.

All’origine della paralisi c’è il percorso di quest’ultima tappa del Giro Rosa, che si sviluppa tutt’attorno a Verbania con passaggi ripetuti (quindi dilatando i tempi della chiusura) e toccando contemporaneamente tutte le strade principali: la ss34 da Gravellona a Fondotoce, la provinciale Fondotoce-Bieno-Trobaso, la ss34 da Ghiffa in poi. 

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