COSSOGNO – 03.07.2016 – Cossogno celebra
i 18 martiri di Pogallo. Si tiene oggi la cerimonia che ricorda le vittime della fucilazione avvenuta il 18 giugno del 1944 nell’avamposto della Val Grande. Durante i massicci rastrellamenti effettuati nel ’44 dai soldati tedeschi e della Repubblica di Salò, i partigiani ripiegarono verso l’interno della valle. Braccati, furono catturati a gruppi. Dieci all’alpe Baldessant il giorno 17, altri otto nella notte alla Bocchetta di campo. Furono tutti portati al campo di Pogallo, costretti a scavare una fossa comune e, uno dopo l’altro, fatti spogliare e fucilare al margine di quella fossa. Sette di loro, ance a 42 anni di distanza, sono rimasti senza identità. Gli altri eranoBruno Cerutti, Carlo Rocca, Celestino Nicolò, Elio Maggioni, Fausto Colombo, Giacomo Crippa, Italo Demari, Ives Garlando, Leonardo Griffino, Luigi Novati, Mario Gavitelli.
Stamane l’Anpi e le autorità saliranno a piedi da Cicogna verso Pogallo e lì, all’alpe, verrà celebrata la messa seguita dall’orazione del sindaco di Verbania Silvia Marchionini. Il programma prevede anche la presentazione de libro di Giacomo Ramoni“Giuseppe Perin - terzo sindaco di Verbania”.
È previsto un punto di ristoro. La viabilità lungo la stretta e tortuosa strada provinciale sarà a senso unico alternato tra Rovegro e Cicogna: a salire dalle 8 alle 10,30, a scendere dalle 16 alle 18,30.