VERBANIA – 02.07.2016 – Il trucco c’era
e manteneva più leggera la bolletta. Aver posizionato un magnete vicino al contatore dell’Enel e aver così alterato la lettura dei consumi è costato una condanna a 4 mesi a Wanxiong Zhao, cittadino cinese che lavora in un discount di merce sottocosto di proprietà della famiglia situato a Renco. A scoprire l’inganno era stata l’Enel che, insospettita dai bassi consumi di quell’attività commerciale, aveva mandato un tecnico per un sopralluogo. Verificata, anche alla presenza delle forze dell’ordine, l’esistenza del magnete, il giovane è stato denunciato e processato con rito abbreviato per il reato di furto d’energia. Per lui il pm Anna Maria Rossi ha chiesto una condanna di 6 mesi. Il giudice ne ha accordati 4.