VERBANIA – 23.06.2016 – È passata una settimana esatta
dall’assemblea del Pd sul “caso” Marchionini e nulla in concreto è accaduto. Il Partito democratico verbanese s’è spaccato in due e tra gli schieramenti (pro o contro il primo cittadino) si va avanti con una guerra di trincea e d’attesa. I fatti sono noti. In un clima già non idilliaco tra giunta e segreteria, l’intervista a Eco Risveglio di Marchionini – molto critica contro il partito – aveva fatto deflagrare una bomba. I falchi della segreteria erano intenzionati a proporre la linea dura, quella dell’appoggio esterno. Le colombe hanno mediato riducendo l’appoggio esterno a una generica autonomia, coniugata in un documento un po’ ambiguo e scritto in politichese, approvato a maggioranza giovedì scorso dall’assemblea. Da quel documento, che invitava gli assessori alla coerenza (a un passo indietro non del tutto esplicito), non è sortito alcun cambiamento. Dei due assessori invitati a prendere una decisione, Giovanni Alba ha tirato dritto, mentre Cinzia Vallone – in non buoni rapporti con Marchionini – ha cercato in tutti i modi di conservare il suo posto, prima provando a convincere i falchi, poi rimettendo le sue deleghe al partito e girando la patata bollente al segretario Nicolò Scalfi. Il quale, già titubante, ha rinunciato a prendere una posizione dopo che martedì sera il gruppo consiliare, prendendo atto della situazione e rivendicando la sua autonomia, ha anche sposato la linea di Vallone, affidandole l’incarico di rappresentarlo in giunta. “Non abbiamo mai chiesto posti e assessorati – commenta Scalfi – né lo faremo. Vallone ha il compito di lavorare sulle sue deleghe e di portare avanti i programmi e le linee di indirizzo del partito e del gruppo”.
Da par suo Marchionini ha fatto muro di fronte alle critiche, ha congelato ogni possibile rimpasto (qualcuno del suo entourage qualche sondaggio l’ha pure fatto) e sta tenendo duro nella speranza – che visto l’attendismo della segreteria è un traguardo raggiungibile – che la buriana passi e il tempo smussi gli spigoli. Del resto molto pochi, per non dire nessuno, ha voglia di dare quello strappo che rischierebbe di far crollare tutto.