VERBANIA – 23.06.2016 – Il primo processo
s’è chiuso con l’assoluzione degli imputati e con il pm che ha impugnato la sentenza in Appello, il secondo si farà il 30 novembre. Ieri il gup Elena Ceriotti ha respinto le richieste di non luogo a procedere avanzate dai quattro indagati nell’inchiesta bis del convitto di Crodo, l’ostello per gli studenti dell’istituto agrario “Fobelli” costruito dalla Provincia. Gli imputati, con l’accusa di falso ideologico, sono tre tecnici o ex tecnici della Provincia e un imprenditore. Secondo il sostituto procuratore Nicola Mezzina l’ingegner Giandomenico Vallesi, all’epoca dei fatti responsabile dell’Ufficio tecnico della Provincia, il suo sostituto Danilo Recupero e il geometra Massimo Savia produssero dei documenti attestanti il falso per favorire l’imprenditore Leonardo Turco, poi vincitore della gara d’appalto. Nel primo processo, con i medesimi capi d’imputazione ma che contestavano documenti diversi da quelli attualmente oggetto di contestazione, nel 2013 il giudice Rosa Maria Fornelli aveva mandato tutti assolti con formula piena.