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VERBANIA – 15.06.2016 – Solo due mesi fa

si mostrava a fianco del presidente Giuseppe D’Onofrio e del futuro vicepresidente e socio di capitale, quel Valerio Astolfi scomparso dai radar – come peraltro colui che l’aveva presentato – che avrebbe dovuto portare nuove risorse nella Virtus Verbania. Oggi, archiviata con un colpo di spugna quell’esperienza, Luigi Pedretti rilancia. E nello stesso luogo, la sala giunta del Comune di Verbania, delinea i suoi piani per il rilancio del calcio a Verbania, che dovrebbe ripartire dalla serie D conquistata sul campo, nonostante i debiti accumulati.

Il progetto

“Vogliamo fare la serie D con una squadra che punti a una tranquilla salvezza”, annuncia Pedretti, che riferisce di un accordo già chiuso con l’Accademia Verbania per la Juniores nazionale, di potenziali sponsor pronti a entrare e delle possibilità che, tra numerose difficoltà economiche per vecchie pendenze, l’operazione vada a buon fine. “Siamo fiduciosi anche se dobbiamo ancora raccogliere adesioni”, spiega l’ex presidente biancocerchiato, che non avrà un ruolo ufficiale in società: “L’idea è di avere più soci e scegliere come presidente un primus inter pares. Abbiamo chiesto alla famiglia Petrilli proprietaria di Inter Farmaci non ricevendo un sì ma nemmeno un no secco, e ci spiace che Massimo Inserra e Roberto Lotto vadano alla Sinergy di Gravellona: li avevamo contattati ma non ci hanno risposto”.

L’accordo con Montani

Nell’operazione ci sarà il coinvolgimento della famiglia Montani-Pangallo. “Con loro c’è un accordo”, dichiara Pedretti che parla di una fusione un po’ impropria. “Non una fusione vera e propria, però avremo il nome Verbania, società che, anche se dispiace, loro chiuderanno definitivamente. Rimetteremo poi dentro Montani con qualche incarico, un po’ alla volta”.

L’Amministrazione comunale

A fianco di Pedretti sono tasselli importanti del progetto Verbania Franco Soncin e Silvano Brichetto, entrambi presenti alla conferenza stampa. Il primo si occuperà della parte sportiva, che avrà come mister Giampiero Erbetta e preparatore dei portieri Pietro Fassoli. Il secondo, che conferma di essere il trait d’union con il sindaco di Verbania Silvia Marchionini, si occuperà di recuperare le risorse economiche.

Lo stadio

Il futuro dello stadio Pedroli, proprio per quanto detto da Pedretti (“l’Amministrazione è con noi, anche se il sindaco oggi non è presente”, ha detto trovando conferma nelle parole del portavoce Alberto Nobili), sarà del futuro Verbania. “Lo do per scontato, tutti lo dobbiamo per scontato”, afferma “e non ci sarà spazio per altre società o squadre che non siano le nostre: il prato non le reggerebbe”. Il riferimento è all’Inter Farmaci, che ha disputato l’ultimo torneo di Prima Categoria al “Pedroli”, e alla Sinergy Gravellona (che ha sede a Verbania) che vorrebbe fare lo stesso con la Promozione appena conquistata.

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