VERBANIA – 09.06.2016 – Di nuovo in tribunale
a Verbania e di nuovo condannato. Sono passati dieci anni esatti da quando fu “pizzicato” per la prima volta, sette dalla prima sentenza che gli costò tre anni. Florian Deda, albanese di 42 anni, è un habitué dei furti in villa. Nel 2006 la polizia lo sorprese a Vignone mentre rubava in una villetta insieme a un complice, poi fuggito. Gli agenti lo inseguirono e lo bloccarono esplodendo un colpo di pistola che lo colpì al gluteo. Per quell’episodio – e altri due verificatisi a Omegna – era stato condannato per furto e ricettazione, avendo agito sottraendo un’auto allo scopo. A seguito di questi guai con la giustizia era rientrato in Albani eludendo il carcere. Ma, tornato in Italia, è stato scoperto di nuovo. Deda è uno dei ladri seriali individuati dai carabinieri del Nucleo investigativo di Verbania nell’operazione che a gennaio ha scoperto gli autori di una serie di furti commessi nel Verbano (ma anche in provincia di Varese) nel giugno e nel luglio del 2015. Oggi l’uomo, che è detenuto in Lombardia e deve scontare una pena definitiva a 5 anni, è comparso in tribunale a Verbania per rispondere di quei fatti, cioè di 5 furti, 5 tentati furti a Stresa, Verbania, San Bernardino Verbano, Cannero, Cannobio e Malesco e la ricettazione di due vetture rubate e utilizzate per i colpi. Difeso dall’avvocato Federico Penco di Genova ha concordato con il pm Anna Maria Rossi una pena di 4 anni e 4 mesi oltre a 1.800 euro di multa, ratificata dal giudice Rosa Maria Fornelli che ha approvato il patteggiamento.
Con lui era a processo anche un altro albanese, Klodaian Tertaj, ventottenne accusato solo di ricettazione per una Bmw sulla quale è stato visto a bordo, quella Bmw che per gli investigatori era il mezzo usato per raggiungere il Lago Maggiore e rubare. L’uomo, che è a processo a Varese per i furti commesi in quella provincia, ha scelto il rito abbreviato. Assistito dall’avvocato Francesco Nucera di Milano è stato assolto nonostante la richiesta del pm Rossi di 2 anni di condanna.