VERBANIA – 29.05.2016 – Tra pochi giorni
si riapriranno le urne di una nuova consultazione e anche se a Verbania non si vota, c’è chi pensa ancora a seggi, registri e schede. Sono gli scrutatori nominati per il doppio referendum del 17 aprile, quando a Verbania si votò sulle trivellazioni in mare e sul forno crematorio. O, meglio, quegli scrutatori che non hanno fornito il proprio Iban per il rimborso ma hanno pensato fosse meglio farsi spedire l’assegno a casa. Quell’assegno che a qualcuno non è ancora arrivato. “Ho telefonato agli uffici, scritto e-mail, ho chiesto informazioni – dice uno degli scrutatori in credito – ma dal Comune di Verbania, nonostante le rassicurazioni, non mi è arrivato nulla. Con oggi sono più di 50 giorni, un ritardo mai avvenuto”.
Della stessa segnalazione avevamo scritto il 7 maggio. Allora ci era stato detto che i mandati di pagamento erano stati predisposti e la pratica era in Ragioneria. Per la cronaca le cifre oscillano tra i 104 dello scrutatore e i 130 euro del presidente di seggio. Somme irrisorie, che tuttavia vanno saldate, possibilmente senza le solite lungaggini burocratiche.