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VERBANIA – 26.05.2016 – I volontari che l’hanno dipinto
e piazzato lo riavvolgono mestamente. Uno dopo l’altro i 342,70 metri – alcuni dei quali danneggiati dal vento tra domenica e lunedì – vengono portati a terra e avvolti per essere conservati. È questa l’ingloriosa fine dello “striscione” artistico che un gruppo di pittori ha realizzato lo scorso inverno con uno scopo benefico e che è stato ricoverato ieri pomeriggio.
La maxitela che sino a ieri ha avvolto il campanile e la basilica di San Vittore a Intra era stata pensata perché, tagliata a lotti di un metro lineare l’uno, avrebbe dovuto finire nelle case dei volenterosi che con questo gesto avrebbero finanziato la parte restante dei lavori di restauro del luogo di culto.
Purtroppo, però, l’esito è stato magro, e a fronte di qualche migliaio di euro spesi tra tela, colori e noleggio dei mezzi per installarli a dieci metri dal suolo, la risposta è stata scarsa. Dai 450 euro a “pezza” chiesti inizialmente per raccogliere 150.000 euro, il prezzo è stato abbassato a 300. Ma non è comunque servito perché le richieste sono state una ventina scarsa. Dello “striscione”, esposto per quasi un mese in concomitanza con la patronale di San Vittore, resterà il ricordo di un’idea curiosa e originale – e assai fotografata – ma che, in concreto, non ha sortito l’effetto sperato. È stato, per così dire, un flop di successo.