VERBANIA – 21.05.2016 – Arrestati, processati e condannati
in meno di sei mesi. Con il patteggiamento di un anno, undici mesi e 600 euro di multa concordato con il pm Laura Carrera e accettato dal gup Beatrice Alesci, s’è chiusa l’indagine per furto aggravato a diversi bancomat della provincia che i carabinieri di Verbania hanno avviato a fine 2015. Cristian Popa, 29 anni, e il connazionale romeno Gabriel Botetzu, di 27, erano stati arrestati a Verona mentre tentavano di fuggire all’estero dopo aver frodato circa 5.000 euro a clienti di Veneto Banca e Poste italiane. I furti avvenivano con un blocco di metallo inserito nella feritoia da cui dovrebbero uscire i soldi prelevati al bancomat. Soldi che restavano incastrati e che i due poi ritiravano una volta che il cliente se n’era andato pensando a un guasto o a un disservizio. Il Nucleo investigativo dei carabinieri li ha accusati di 12 tra furti e tentati furti commessi tra il 26 novembre e il 4 dicembre a Baveno, Stresa, Gravellona, Arona, Sesto Calende e Cannobio. Le indagini, che hanno permesso di scoprire che in quel periodo la loro base operativa era a Cossogno, s’erano presto indirizzate verso i due romeni, che non hanno fissa dimora in Italia. Arrestati e detenuti in attesa di giudizio, accompagnati dalla polizia penitenziaria sono comparsi in tribunale a Verbania. Prima di patteggiare hanno risarcito l’istituto di credito e Poste.