VERBANIA – 19.04.2016 – Dure critiche,

ma anche pesanti ammonimenti e previsioni di disfatta. Dai gruppi di minoranza le obiezioni al bilancio 2016 di Verbania sono numerose e forti. Di “trucchi e artifici” per far quadrare i conti ha parlato Stefania Minore della Lega Nord, che ha anche denunciato l’incapacità del Comune di incassare affitti e canoni. “L’ostello per esempio ha un buco di 90.000 euro – ha detto – anche se ha 10.000 presenze l’anno e paga un affitto irrisorio”. Sia lei, sia Michael Immovilli di Forza Silvio hanno preconizzato il default del Comune.

Critiche ironiche sono giunte da Renato Brignone (Sinistra & Ambiente) e Roberto Campana (Movimento 5 stelle), che non scorgono alcuna visione di città ma, al contrario, molte contraddizioni nelle scelte di bilancio e, soprattutto, negli investimenti, a iniziare dai parcheggi ex gasometro e ex Andromeda. Campana s’è chiesto anche che fine abbia fatto il tanto sbandierato bilancio partecipato.

L’elenco delle promesse non mantenute, che ha come emblema la “via del lusso” che sarebbe stata progettata dall’archistar Mario Botta, è stato al centro dell’intervento di Mirella Cristina di Forza Italia.

Nell’agire della giunta Marchionini, dalla quale s’è affrancato oltre un anno fa lasciando la maggioranza, Vladimiro Di Gregorio di Sinistra Unita, vede una “continuità con la giunta Zacchera” nello spendere ingenti risorse in opere pubbliche non utili.

Per Damiano Colombo (Ncd) il bilancio è drogato dalle alienazioni patrimoniali “che sono sopravvalutate”. Critica, questa, comune a tutti i gruppi di minoranza.

A sostegno della maggioranza l’intervento di Anna Bozzuto del Pd, in difesa di scelte “prudenti” e di un bilancio stilato in periodi di grande difficoltà, e di Filippo Marinoni (con Silvia per Verbania), che ha ricordato come le cassandre del default si fossero già espresse dodici mesi or sono.

Fatte le dichiarazioni di voto, l’iter di approvazione del bilancio prosegue stasera con la discussione degli emendamenti.