VERBANIA 14.04.2016 – Gli serviva un mezzo
per rincasare e ha preso l’autobus. È questa la giustificazione con cui Taher Musa, condannato a un anno per furto aggravato e guida in stato di ebbrezza, ha ricostruito quanto accaduto ieri sera a Pallanza. Erano all’incirca le 19,15-19,30 quando l’uomo, che in piazza Gramsci stava attendendo di prendere la corriera, ha approfittato del cambio turno dell’autista di un minivan di Vco Trasporti per impossessarsene e dar vita al putiferio seguito nei pochi minuti precedenti lo schianto.
Musa, nato in Niger nel 1974, è un ex detenuto che a fine novembre 2015 ha lasciato il carcere dopo aver scontato una condanna per scippo – ha anche un precedente per violenza sessuale – e che è domiciliato a Pallanza, ospite del parroco don Roberto Salsa. La sua residenza anagrafica è a Roma, dove arrivò anni fa sbarcato sulle coste del Mediterraneo come richiedente asilo. Dopo aver ricevuto il diniego allo status di profugo, è rimasto in Italia come irregolare.
Ieri sera era in stato di ebbrezza alcolico, come rilevato dai carabinieri che l’hanno arrestato e che hanno visto l’etilometro fermarsi a 2,48 g/l, quasi cinque volte sopra la soglia limite di 0,5. Ai militari l’uomo ha esibito una patente internazionale. Le modalità del furto sono state chiarite. A fine corsa l’autista è sceso dal minivan in attesa che un collega lo sostituisse riportando il mezzo nel deposito di via Olanda. Le chiavi erano nel quadro e, salito senza difficoltà, l’africano ha potuto mettere in moto e ingranare la marcia.