VERBANIA – 08.04.2016 – Volendo dargli
una definizione breve, lo si potrebbe etichettare come un manuale animalista di religione. Un libro che racconta il Vangelo ma anche gli animali, un libro – quello scritto dal sacerdote di origine bresciane don Pierluigi Plata in presentazione domani alle ore 16 a Villa Giulia – che racconta di come, nei testi sacri cristiani, gli animali abbiano sempre avuto un ruolo importante, nient’affatto secondario.
“Fratello agnello, sorella volpe” è il titolo di questo volume scritto per essere consultato anche da chi non è cristiano o religioso e che mira a rivalutare il mondo animale in generale ma anche a sostenere progetti benefici perché il ricavato andrà alle associazioni animaliste e a finanziare la pet teraphy per i bambini ammalati.
Sono numerosi, nel Vangelo, i passi che richiamano la volontà di Gesù di abolire i sacrifici rituali degli animali, come testimonia l’invito a liberare il cane che l’addestratore stava allenando per cacciare; le colombe e i conigli detenuti in una gabbia offertigli in dono vicino al lago di Tiberiade, o il cavallo che stremato s’era accasciato al suolo e che Gesù guarì dopo aver rimproverato il padrone che lo frustava.
Nell’epoca in cui la Chiesa è retta da un papa che porta il nome del santo – Francesco – che parlava agli animali, pubblicare un libro su Gesù e gli animali ha forse una ragione ben precisa.