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VERBANIA – 08.04.2016 – Non ci fu nessuna aggressione: 

il diverbio finì a spintoni. Così uno dei buttafuori in servizio alla discoteca Kelly di Omegna nel 2011 scagiona l’ex titolare, che è a processo di fronte al giudice di pace di Verbania per lesioni. Fabrizio Pasquali, che da poco ha lasciato – dopo undici anni – lo storico locale cusiano, è accusato di aver colpito con una testata, un calcio e un pugno, il giovane deejay Alessandro Cofrancesco, di Gravellona Toce, all’epoca dei fatti minorenne. Accadde tutto per un litigio sui volantini pubblicitari lasciati nella zona del mixer per promuovere una serata che il deejay avrebbe tenuto da lì a poco a Bergamo. Pasquali, a fine esibizione, invitò Cofrancesco a andarsene e l’accompagnò personalmente, insieme a un addetto della security verso l’uscita, che si raggiunge passando da una rampa di scale. Secondo quanto hanno testimoniato nella precedente udienza la parte offesa e due giovani presenti quella sera, una volta in strada Pasquali colpì il ragazzo al volto e a una gamba. Egli, cadendo a terra, si ferì anche al costato. Visitato al pronto soccorso ricevette due punti di sutura e gli furono diagnosticati 10 giorni di prognosi. La mamma del deejay ha riferito che, dopo essere accorsa al Kelly – dove erano già arrivate polizia e ambulanza – ha chiesto spiegazioni a Pasquali, il quale le avrebbe risposto che il taglio era stato provocato dall’orologio.

Il buttafuori che ha testimoniato oggi era quello in servizio all’ingresso. Ha spiegato al giudice Filippo Bertozzi che quando ha visto Pasquali invitare all’uscita Cofrancesco la situazione era normale e che, una volta in strada, il giovane deejay ha insultato il titolare della discoteca, cercando anche di sferrargli un colpo. Poi i due sono stati separati senza che da Pasquali ci fossero colpi. L’udienza è stata aggiornata al 27 maggio.

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