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alloggi erp
VERBANIA – 08.04.2016 – “Case popolari e servizi sociali

sono gestiti in maniera confusionaria e poco chiara”. Inizia così la presa di posizione della leghista Stefania Minore, che all’indomani di alcuni casi di disagio sociale e proteste contenute con l’arrivo delle forze dell’ordine, critica la gestione del settore politiche sociali, chiedendone una profonda revisione. “Verbania trasferisce ingenti somme al Consorzio dei servizi sociali – dice – e quindi dovrebbe lasciare che sia il consorzio a occuparsi di casi simili. Non capisco perché l’assessore Franzetti apra il suo uffici io alle persone indigenti non avendo strumenti per dare delle risposte”.

Oltre alle sovvenzioni economiche, nel mirino di Minore c’è il pacchetto casa, la gestione degli alloggi popolari. “Un servizio frammentato e caotico, con appartamenti che fanno capo a un ufficio, altri a uno diverso – prosegue –. Sto effettuando i controlli, ho chiesto informazioni perché mi è stato detto che ci sono assegnazioni senza graduatoria e non vengono effettuati i controlli sui redditi degli inquilini. So che c’è una convenzione con la Guardia di finanza, ho chiesto di vedere i documenti sulle verifiche effettuate e mi è stato detto che il faldone sembra sparito, smarrito”.

Da qui la proposta al vicesindaco e assessore alle Politiche sociali, Marinella Franzetti, di ripensare il servizio. “Propongo di chiudere il suo ufficio al pubblico e di collaborare con tutti i consiglieri disponibili a costituire una commissione straordinaria sugli alloggi Erp e d’emergenza per attuare un piano di verifiche e assegnazioni volte a gestire i casi che necessitano realmente di un affitto agevolato in assoluta trasparenza”.

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