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malpensa droga
BUSTO ARSIZIO – 06.04.2016 – L’ordine veniva effettuato

nel deep web, la parte sommersa di internet che sfugge ai motori di ricerca, e la merce arrivava in un normale pacco postale tramite aereo: peccato che quella merce fosse stupefacente e l’importazione è un reato. È stata la Guardia di finanza di Malpensa a sventare il traffico di un ventenne piacentino, R.E., destinatario di un pacco proveniente da Calgary e contenente 135 grammi di stupefacente. A lui i militari sono arrivati tenendo sotto controllo i flussi di merce che passano dallo scalo varesino. Grazie all’analisi di profiling è stato possibile, nella mole di casse che giungono ogni giorno – l’elevata movimentazione e l’impossibilità di ispezionare tutti i colli è ciò su cui contano i trafficanti – individuare la singola spedizione sospetta e, perquisendola, scoprire la droga. Da lì i finanzieri sono risaliti all’abitazione del giovane, dove hanno trovato altri 600 grammi stupefacente, denaro ritenuto frutto di spaccio e tutto il materiale – fertilizzanti, lampade alogene, timer per la luce ecc… – per allestire una serra domestica. Il ragazzo e la convivente sono stati arrestati. Dopo l’udienza di convalida il giudice ne ha disposto gli arresti domiciliari.

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