VERBANIA - 10-06-2025 -- Il giudice ha rigettato le eccezioni della difesa e la questione si deciderà al dibattimento, sentendo i testimoni. Sono stati i numeri dell’inaspettato – anche per gli organizzatori – evento benefico tenutosi in vetta al Mottarone il 20 gennaio del 2024 a far scattare i controlli e a mettere nei guai sei giovani. Sono quattro uomini e due donne ai vertici di Leo club e Rotaract delle province di Novara e Vco, ovvero gli organizzatori dell’Apré-ski (prima degli sci), una festa tenutasi in un bar tra le piste da sci della montagna che separa i laghi Maggiore e d’Orta. S’erano dati molto da fare per far sì che quell’evento, già proposto in passato, avesse successo e potesse finanziare le cure mediche speciali di una ragazza affetta da una grave malattia e sostenere il reparto oftalmico dell’ospedale di Arona. Le adesioni erano state altissime e il ricavato pure: 12.000 euro, frutto di almeno 4.000 passaggi di giovani alla festa. I numeri li avevano forniti gli stessi organizzatori che, tuttavia, ora devono fare i conti con la giustizia.
L’elevato afflusso, quel giorno, aveva portato in vetta le forze dell’ordine: carabinieri e polizia municipale di Stresa. C’erano tante automobili a bordo strada, si faticava a transitare e c’era un potenziale pericolo per la sicurezza. Così, dopo il sopralluogo, giunsero il verbale di una sanzione amministrativa ma, soprattutto, la denuncia penale per la violazione di un articolo del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, un regio decreto risalente al 1931 che, in vigore ancora oggi, pone in capo agli organizzatori di una riunione pubblica o aperta al pubblico di avvisare preventivamente – almeno tre giorni prima – il questore. Quella comunicazione per la Procura di Verbania è assente. Le difese dei sei imputati sostengono, invece, che sia stata avanzata, e hanno insistito anche sul fatto che la sanzione amministrativa pagata “coprisse” anche quella eventuale omissione. Il giudice Ines Carabetta, tuttavia, ha ritenuto le eccezioni, almeno per le prove in suo possesso nell’udienza predibattimentale, non accoglibili e ha disposto che il processo prosegua.


