VERBANIA - 13-05-2025 -- I carabinieri gli hanno bussato alla porta di casa, dove deve sottostare agli arresti domiciliari e, non trovandolo, l’hanno aspettato per poi arrestarlo. Evasione è l’accusa per cui l’Arma ha fermato, ieri, il 29enne cittadino del Gambia che dal 29 aprile è sottoposto a custodia cautelare per l’episodio di violenza su minori accaduto all’esterno della scuola media Quasimodo di Verbania. Immigrato regolare sul territorio italiano, due settimane fa, all’ora pomeridiana di uscita (le 16), si aggirava tra gli studenti in uno stato psicofisico alterato, dovuto a ebbrezza alcolica. Ha avvicinato una ragazzina adolescente e ha cercato di baciarla sulla bocca, sotto lo sguardo di compagni e passanti che hanno immediatamente contattato le forze dell’ordine, che poco più tardi l’hanno individuato e fermato.
Per quell’episodio il gambiano è agli arresti domiciliari nell’abitazione che condivide con un connazionale in città. Il giudice l’ha autorizzato ad assentarsi, per incombenze personali, due ore al giorno il lunedì mattina dalle 9 alle 11. Ieri in quella fascia oraria non era in casa. La pattuglia l’ha quindi aspettato e, dopo che è rincasato, l’ha fermato attorno alle ore 14. Oggi il giovane africano è comparso davanti al giudice Beatrice Alesci, che ha convalidato l’arresto come chiesto dal pm Anna Maria Rossi per poi rimetterlo in libertà. Se la misura cautelare sia da aggravare lo deciderà eventualmente altro magistrato, ricevuta la relazione della Procura.


