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cartellino rosso
VERBANIA – 01.04.2016 – È uscito dal campo

con un occhio tumefatto rimettendoci anche qualche diotria. Luca Catarinella, ex calciatore amatoriale del Vco Spurghi (squadra di calcio a 11 del campionato Csi) è la parte civile del processo a carico di Brayan José Villena Chacon, giocatore dell’Antrona 2006. Il giovane, ossolano di origine cubana, è accusato di lesioni aggravate e minacce per un pugno sferrato all’avversario durante una partita. I fatti sono accaduti il 31 maggio del 2014 a Antrona. A fronteggiarsi in campo sono i padroni di casa e i verbanesi del Vco Spurghi, impegnati nella semifinale d’andata del campionato Csi (per la cronaca finita 2-1 per il Vco Spurghi). La gara è molto sentita e la posta in palio importante. Durante una fase di gioco Catarinella entra duramente sulle gambe di un avversario, Marius Munteanu, commettendo fallo e innescando la reazione del calciatore. Nel parapiglia che ne nasce interviene Villena, che colpisce Catarinella al volto. L’arbitro ristabilisce la calma, assegna un calcio di punizione ai locali e espelle entrambi i giocatori: Catarinella e Villena. Quest’ultimo lascia il campo, mentre il primo – su deroga dell’arbitro – siede in panchina per evitare di alimentare ulteriori tensioni fuori dal recinto di gioco, dove comunque vola qualche parola di troppo. Il dolore all’occhio non s’attenua e due giorni dopo il calciatore verbanese si reca al Dea. Lì gli viene diagnosticata la lesione che ulteriori visite specialistiche accertano come parziale perdita della vista da quell’occhio e una prognosi di 50 giorni.

Nel processo che s’è aperto questa mattina il giudice Rosa Maria Fornelli ha ascoltato numerosi calciatori e dirigenti delle due squadre, compreso l’imputato. Villena, difeso dall’avvocato Marco Perera di Domodosola, ha negato d’aver sferrato un pugno – circostanza confermata da più testimoni – ma di essersi limitato, nella concitazione del momento e volendo sedare la rissa, a forti manate. Luca Ruppen, avvocato di parte civile, gli ha chiesto se fosse anche un pugile, avendo egli pubblicato sul suo profilo Facebook foto di due guantoni incrociati. Il giovane ha confermato di allenarsi ma di non essere agonista. L’udienza è stata aggiornata al 15 aprile.

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