VERBANIA – 30.03.2016 – Sì alla permanenza nel Distretto turistico
dei laghi e in Vco formazione, no a Spv e Basso Toce impianti. Questa sera nel Consiglio comunale verrà votato il piano di razionalizzazione delle società partecipate. Nel solco della spending review dei vari commissari succedutisi – con scarsi esiti – al governo, è stato imposto agli enti locali l’obbligo di fare pulizia dei vari “carrozzoni” (spesso con lauti stipendi agli amministratori pescati nel sottobosco della politica) creati nel tempo per gestire una pluralità di servizi, cioè di dismettere le quote delle società non strategiche. Verbania, nel suo piccolo, di “carrozzoni” ne ha pochi, trovandosi socio di ConSerVco, Vco Trasporti (indirettamente, tramite ConSer) e poche altre società. Tra queste c’è il Distretto turistico dei laghi, che ha soci pubblici (la Regione in primis) e privati (albergatori e operatori di settore). Per Verbania il Distretto – alla cui presidenza è candidato l’attuale segretario provinciale del Pd Antonella Trapani – non era considerato strategico, tanto che nella relazione del 2015 s’era deciso di dismetterne le quote anche perché è “società che svolge un'attività di promozione turistica del territorio lacustre e pertanto attività analoga e similare a quella svolta dall'ufficio turismo comunale”. Nel piano di quest’anno, però, la decisione è stata rivista e s’è deciso di mantenere le quote poiché “In seguito ad ulteriori approfondimenti normativi è stato verificato che il Distretto è rivolto alla promozione turistica di più largo impatto rispetto all'attività di informazione e accoglienza turistica svolta dall'ufficio turismo comunale e rivolta prevalentemente al territorio locale”.
Sulle quote del Distretto turistico ieri mattina abbiamo pubblicato un articolo contenente l’informazione opposta – cioè la dismissione –. L’articolo, dopo la segnalazione del Comune, è stato rimosso e ora viene corretto. L’errore, di cui ci scusiamo, è stato determinato dall’erronea lettura dei documenti.
Le dismissioni nel 2016 riguarderanno anche Spv e Basso Toce Impianti, che detengono le reti di acquedotto e depuratore e che confluiranno in Acque Novara-Vco. Il Comune, invece, resterà socio di Vco Formazione, ritenendo la partecipazione compatibile con le norme.