
STRESA - 11-04-2025 -- Chi pensava, edotto della convocazione d’urgenza di ieri sera della quale era stata data notizia pubblica, che la riunione si sarebbe tenuta alle 18 a Palazzo di Città, è stato sorpreso quando, all’ora convenuta, il Consiglio comunale di Stresa non s’è tenuto. Le porte erano chiuse e nessuno presente fuori dal municipio per spiegare come mai si fosse in presenza di una seduta fantasma. Nemmeno ai consiglieri di minoranza presentatasi come annunciato ieri -tra le polemiche- dal sindaco Marcella Severino alla conferenza dei capigruppo. L’arcano è stato svelato in qualche minuto: la seduta è saltata perché l’ufficio che fa capo al segretario comunale ha sbagliato le notifiche. Nella fretta di convocare un’assemblea che da 70 giorni – anche con ripetuti solleciti e diffide della prefettura – deve surrogare la consigliera e assessore dimissionaria Carla Gasparro, i funzionari hanno sbagliato indirizzi e-mail, utilizzando, o caselle di posta elettronica normali o, in un caso, un indirizzo pec inesistente, disattivato.
Un errore marchiano, una svista eclatante che scrive l’ennesimo capitolo di una crisi politico-amministrativa, quella della giunta Severino, che si trascina da settimane senza che se ne intraveda la fine. Che, forse, si scriverà domani, dato che, nonostante l’annullamento non sia stato comunicato, il primo cittadino ha firmato una seconda convocazione per domani sera alle ore 21. Che sia la volta buona?


