ROMA - 31-3-2025 -- "Il sorvolo sul Lago Maggiore di un drone russo su obiettivi sensibili e coperti da vincoli di sicurezza nazionale ed europea impone immediate verifiche, risposte adeguate, garanzie e tutele assolute che nella circostanza non si sono attivate". Così Enrico Borghi, dalle pagine dei suoi social interviene a proposito del sorvolo del drone, probabilmente russo, che nel corso del mese di marzo è stato segnalato ben 5 volte dal sistema sperimentale di rilevamento velivoli del centro di ricerca europeo di Ispra (JRC). Sui sorvoli che, potrebbero interessare anche le vicine sedi a Sesto Calende e a Vergiate, dell'azienda italiana leader della difesa, Leonardo, indaga l'antiterrorismo di Milano. Il senatore di ItaliaViva, tuttavia, che é membro del Copasir, il Comitato di controllo sui servizi segreti del Parlamento Italiano annuncia che il partito "chiederà in tutte le sedi istituzionali preposte e competenti che sulla vicenda si forniscano informazioni specifiche, a tutela della sicurezza nazionale e delle produzioni strategiche italiane. E nelle prossime ore sarà anche presentata una specifica interrogazione parlamentare in tal senso". Sembra una spy story in piena regola. Sarà mai svelato il finale?