VERBANIA - 28-03-2025 -- Uno ha patteggiato sei mesi, gli altri due hanno chiesto la messa alla prova. Si avvia verso la conclusione giudiziaria -almeno per la parte penale- l’aggressione che, due anni fa, costò seri traumi a due avventori della discoteca Trocadero. Nella sera del party di halloween il locale da ballo domese aveva parecchi clienti. Tra questi vi era un uomo, poco meno che quarantenne, che nel buio della sala da ballo, mentre camminava urtò fortuitamente un giovane. Un contatto fortuito, che ebbe un’immediata reazione fisica. In quel diverbio che rischiava di diventare zuffa si intromise un amico dell’aggredito che, avvicinandosi, si espose alla violenta reazione che non si aspettava. Fu colpito con pugni al volto, mandato a terra e, nuovamente, raggiunto da calci. Nella concitazione di quella notte si intromisero altri due giovani, uno dei quali estrasse un coltello con il quale colpì -senza che fosse stato coinvolto in precedenza nell’episodio- una terza persona, un ragazzo che riportò una profonda ferita da taglio alla mano.

I due clienti vittime dell’aggressione si recarono all’ospedale e, visitati, ne uscirono con prognosi anche superiori ai quaranta giorni. Sporsero denuncia e avviarono l’indagine che, partendo dalle immagini della videosorveglianza che riprendono la scena sin dall’episodio scatenante, ha portato all’identificazione dei tre presunti colpevoli. Due sono ossolani, uno è residente in Calabria. Quest’ultimo ha patteggiato e, poiché incensurato, ha ottenuto il beneficio della sospensione condizionale della pena. Per gli altri il giudice deciderà a maggio, valutato il programma della messa alla prova. Chiedono la messa alla prova alla quale si oppongono gli avvocati delle parti civili che, diversamente, dovranno avviare una causa civile per vedersi risarcito il danno.