VERBANIA - 28-03-2025 -- Per lo psichiatra che l’ha visitata soffre di schizofrenia, ha serie turbe, elevata pericolosità sociale e richiederebbe il ricovero in una struttura adatta a tenerla sotto controllo. Viaggia verso l’assoluzione per infermità mentale il processo a carico di una cinquantenne originaria della provincia di Varese. Gravata di precedenti penali, nel giugno del 2023 fu arrestata dopo aver commesso un furto. S’era introdotta in un’autofficina ossolana all’interno del quale si trovava un’Audi A4 in riparazione, che aveva preso portandosi via anche due paia di chiavi. Nel farlo aveva portato con sé, rinvenuta nello zaino, un’arma clandestina, una pistola calibro 8 alterata nella canna perché diventasse, da giocattolo, un’arma vera e propria. La donna deve anche rispondere dell’ingiustificato possesso di un coltello a serramanico. Al di là del fatto e delle contestazioni, ciò che è in discussione al Tribunale di Verbania sono le sue condizioni. Attualmente si trova ricoverata in una struttura protetta ma spetta al giudice decidere, oltre se assolverla per incapacità, quali misure sono più idonee per tenerla controllata ed evitare che sia un pericolo per sé e per gli altri.