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TORINO – 28.03.2016 – Attenzione ai commenti molesti

su Facebook perché sono a rischio di diffamazione aggravata. L’avvertimento viene dall’Unione nazionale consumatori attraverso il comitato regionale del Piemonte, che ha seguito diversi casi simili. “Postare un commento offensivo sulla bacheca di Facebook della persona offesa integra il reato di diffamazione a mezzo stampa – spiega il presidente, l’avvocato Patrizia Polliott –. La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 24431/2015, ha stabilito che inserire un commento su una bacheca di un social network significa dare al suddetto messaggio una diffusione che potenzialmente ha la capacità di raggiungere un numero indeterminato di persone, sicché, laddove questo sia offensivo, deve ritenersi integrata la fattispecie aggravata del reato di diffamazione” .

L’intervento della Corte segue di pari passo la diffusione dei social network. ”La Cassazione si confronta con l’utilizzo illecito e smodato dei cosiddetti social network, e sottolinea la diffusività delle affermazioni che compaiono su tali siti. Proprio in ragione del fatto che i commenti che compaiono su tali social network hanno una diffusione capillare e potenzialmente illimitata, la Cassazione ritiene che le offese espresse in tal modo debbano ritenersi aggravate, come se commesse a mezzo stampa”, conclude.

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