VERBANIA - 18-3-2025 -- Intervista al Presidente dell’Ordine dei Medici e Chirurghi del VCO, Maurizio Borzumati, dopo la cerimonia del giuramento dei nuovi medici e l’assemblea annuale.
D: Presidente, nel suo intervento uno dei punti che ha toccato con più forza è stato quello della difesa della sanità pubblica e l'invito rivolto ai nuovi iscritti. Può approfondire questo tema?
R: Credo che sia una tematica di assoluta importanza quella di difendere il sistema sanitario in tutti i suoi aspetti, dalla medicina territoriale e generale alla medicina ospedaliera. Questo è l'elemento di maggiore forza e deve essere difeso con determinazione dai veri garanti di questo sistema, che sono i medici, i professionisti della sanità. Questo aspetto è cruciale anche per la qualità del futuro della nostra popolazione e, in particolare, della nostra provincia. Un sistema sanitario che garantisca equità di cure a tutti.
Ciò non significa che una realtà privata non possa coesistere, ma deve rimanere una libera scelta e non un obbligo. Un'opportunità in più, che possa offrire prestazioni aggiuntive, a fianco di un sistema sanitario pubblico forte. Anche il privato, in tal caso, dovrà essere stimolato a fare concorrenza di qualità.
D: Ha sottolineato che siamo in un periodo di particolare difficoltà. Quale può essere il ruolo dell’Ordine, soprattutto per quanto riguarda le difficoltà specifiche del nostro territorio, come la carenza di medici?
R: L'Ordine deve essere una voce libera e chiara, vicina agli iscritti e ai professionisti. Abbiamo parlato della necessità di accogliere correttamente i giovani medici, di favorire la loro formazione e di essere vicini alle loro istanze. Per questo motivo, abbiamo istituito una commissione ad hoc che si occupi di queste tematiche.
Il nostro ruolo deve essere anche quello di supportare le istituzioni locali, come gli organi regionali, le ASL e la conferenza dei sindaci, fornendo tutte le informazioni e il supporto necessari. In particolare, dobbiamo tenere a mente le istanze dei professionisti, senza le quali credo che nessun tipo di sanità, e tanto meno una sanità di qualità, possa avere un futuro.
Solo in questo modo possiamo garantire uno stimolo positivo ai nostri giovani e, di conseguenza, al futuro sanitario della provincia.
D: Un altro aspetto importante che ha toccato è il rapporto con l’università. Qual è il ruolo dell’Ordine in questo ambito?
R: L’università è fondamentale per garantire una formazione adeguata, per mantenere elevati standard e per favorire il ricambio generazionale dei professionisti. È necessario che vi sia un forte legame tra l'Ordine e l'università, affinché i giovani medici possano essere preparati al meglio e possano inserirsi con successo nel nostro territorio. Inoltre, l’università ci aiuta a garantire una buona conoscenza dei territori, che è essenziale per rispondere alle esigenze sanitarie locali.
D: Durante la cerimonia, ha parlato anche dell’intelligenza artificiale e delle nuove tecnologie. Cosa ne pensa dell’impatto di queste tecnologie sulla professione medica?
R: Credo che la tecnologia, e in particolare l'intelligenza artificiale, vada accolta con grande entusiasmo e apertura mentale. Tuttavia, nessun progresso in questo campo potrà mai sostituire il ruolo del medico, soprattutto per quanto riguarda la sua capacità di entrare in relazione con il paziente. La medicina è una professione che va oltre la semplice diagnosi: riguarda il rapporto umano, la capacità di comprendere il paziente come persona, prima ancora che come malato. Questa centralità della figura del medico nella relazione con il paziente è insostituibile da qualsiasi tipo di tecnologia o software di intelligenza artificiale.
Le generazioni future devono essere preparate ad affrontare queste sfide tecnologiche, ma il loro ruolo dovrà essere da protagonisti e non da succubi delle nuove tecnologie.
D: Infine, quale significato ha per lei questa cerimonia e l’incontro con i medici più giovani e quelli più anziani?
R: Mi ha fatto molto piacere vedere la generazione dei più giovani e poter riconoscere l’impegno di tanti professionisti di grande valore che hanno contribuito in modo significativo al nostro territorio. Questi professionisti costituiscono per noi tutti uno stimolo e un punto di riferimento, grazie all’entusiasmo che mettono ogni giorno in questa nobile professione. È importante che il nostro impegno quotidiano si basi su questi esempi, per garantire un futuro migliore alla sanità del nostro territorio.
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