BELLINZONA - 16-03-2025 -- Sfuggite dagli zoo o dalle case di appassionati ornitologi e diffusesi in natura, - hanno raggiunto anche il Ticino due specie “aliene” di uccelli. È dei giorni scorsi l’avvistamento, nel piano di Magadino, di un esemplare di ibis sacro. È un uccello originario dell’Africa e del Medio oriente, conosciuto ai più perché nell’antico Egitto era oggetto di culto e venerazione e compare in numerosi geroglifici. In Europa è arrivato tra gli anni ‘70 e ‘80, importato in zoo e in parchi, dai quali è scappato. Allo stato selvatico ha trovato un habitat adatto alle sue caratteristiche nei fiumi della zona, dove va in cerca di pesci e di molluschi che trova in abbondanza, ma si ciba anche delle uova di altre specie. La sua presenza è un problema per l’ecosistema, perché mette a rischio uccelli autoctoni.
Lo stesso ruolo lo rischia di giocare il parrocchetto dal collare, un pappagallo proveniente dall’Africa e dall’Asi che si sta diffondendo tra Bellinzonese, Locarnese e Luganese. Nelle città nidifica negli ambienti che di solito occupano, ad esempio, i rondoni, che sono diventati una specie minacciata.