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STRESA - 07-03-2025 -- Si terrà giovedì prossimo il Consiglio comunale di Stresa che, per la terza volta, sarà chiamato a votare la surroga dell’ex assessore Carla Gasparro con Fiorenzo Ridolfi. Lo ha comunicato ieri il sindaco Marcella Severino alla conferenza dei capigruppo confermando che, nonostante gli inviti all’urgenza venuti anche dalla prefettura, ci vorrà ancora una settimana per votare. A quel punto saranno trascorsi 42 giorni da quando l’ex responsabile di Bilancio e Urbanistica della giunta Severino ha lasciato.

Quale sarà l’esito della votazione è difficile dirlo, perché le posizioni di maggioranza e minoranza – attualmente con un pari numero di consiglieri – sono divergenti. Se n’è avuta prova alla conferenza dei capigruppo, nella quale il primo cittadino, supportata dal segretario comunale, ha insistito sull’obbligo della surroga, che non è un atto discrezionale, ma dovuto. Nell’insistere ha paventato azioni legali -con richieste risarcitorie- da parte sua e del consigliere surrogante, che avrebbe avuto anche interferenze nella sua attività lavorativa.

La professione di Ridolfi, key account manager di Enel Sole (la divisione di Enel che si occupa di illuminazione pubblica), è stata chiamata in causa nell’ultimo Consiglio comunale dai rappresentanti della minoranza che sostengono l’esistenza di un potenziale conflitto di interessi perché l’azienda ha di recente – sotto questa Amministrazione – firmato un contratto per l’illuminazione pubblica di nove anni di valore vicino ai tre milioni di euro. In quel contratto Ridolfi avrebbe avuto un ruolo diretto, che sarebbe documentato e del quale, con ogni probabilità, si parlerà giovedì prossimo.

Della questione è stata informata la prefettura. Il viceprefetto vicario, facente funzione di prefetto (la sede è vacante dal 1° gennaio), Gerardo Corvatta, ha sollecitato il sindaco a convocare l’assemblea municipale per la surroga. Nei giorni scorsi i consiglieri di minoranza gli hanno chiesto un incontro per discutere proprio dell’incompatibilità, ma il viceprefetto lo ha negato ritenendolo inopportuno.

 


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