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tribunale 17

VERBANIA - 19-02-2025 -- La motocicletta, una Moto Guzzi Stornello d’epoca, in perfette condizioni e di un certo valore, era sparita da un garage di Premeno nel mese di febbraio del 2023, rubata al legittimo proprietario che aveva presentato denuncia ai carabinieri. Dopo cinque mesi dal fatto e senza indizi sull’identità del ladro, il nipote del derubato era venuto a conoscenza che, on-line, erano stati messi in vendita un significativo numero di pezzi di ricambio di quel modello, tutt’altro che comune, tali da far pensare che si trattasse – anche per le immagini che li riproducevano – dell’opera di smembramento dello Stornello rubato nell’alto Verbano. Un militare, fingendosi acquirente, aveva contattato il venditore, imbastendo una trattativa per acquistare vari pezzi: contachilometri, faro, sella doppia, serbatoio griffato Moto Guzzi, forcella, parafango e addirittura il motore. Troppo per non ricondurre quei pezzi al provento del reato.

Identificato come un romeno di 54 anni, il venditore è stato tratto a giudizio con l’accusa di ricettazione, reato per il quale il Tribunale, in un procedimento con rito abbreviato, l’ha condannato a 4 mesi e 200 euro di multa. Il giudice ha respinto la più severa condanna chiesta dal pm Anna Maria Rossi poiché ha derubricato il reato nella fattispecie attenuata della ricettazione.

 


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