VERBANIA – 05.04.2015 – Le pulizie pasquali fatte al contrario: sporcare anziché pulire. Due sacchi neri, sigillati, fanno bella mostra (si fa per dire) di sé nell’area ex Restellini di via dei Ceretti, a Intra. E non sono gli unici. Nel cuore della città, a due passi da piazza San Vittore e dall’omonima basilica, da un anno esatto è stata rasa al suolo l’ala orientale del complesso industriale che un tempo occupava le officine meccaniche Restellini, diventata fatiscente e pericolante.
L’edificio, lungo una sessantina di metri e alto tre piani fuori terra, è stato demolito e le macerie sgombrate. Le ruspe hanno poi livellato un ampio sterrato (circa 700 metri quadrati) cintato con picchetti di ferro e tela cerata da cantiere di color arancione. Con il passare dei mesi il vento, il passaggio e qualche manomissione hanno creato ampi varchi nella recinzione. Lo sterrato è diventato, più che un prato, una selva di arbusti che crescono indisturbati (e non è ancora sbocciata del tutto la primavera). E sempre più spesso compaiono rifiuti: lattine, bottiglie, cartacce… Scarti portati dal vento o gettati, di piccole dimensioni, fino ai due sacchi neri dell’altro giorno. Urge una pulizia e, almeno, una nuova recinzione che impedisca di entrare indisturbati in un’area abbandonata.
L’ex Restellini è da un decennio al centro di un piano di recupero a fini edilizi abitativi. Piano che non è mai decollato e che probabilmente non lo sarà a breve.