VERBANIA - 24-01-2025 -- Solidarietà per chi è stato male, disponibilità verso gli inquirenti, precisazioni. A prendere la parola sui malori patiti dalla gran parte dei partecipanti al pranzo che, lunedì, ha visto sindaci e ufficiali della polizia municipale di due province (Vco e Novara) riuniti in un evento conviviale successivo alle celebrazioni del patrono San Sebastiano tenutosi alla Gattabuia di Pallanza, è lo staff del ristorante sociale, gestito dalla cooperativa Il Sogno. “Esprimiamo il più profondo dispiacere per il disagio vissuto dagli agenti e dai loro ospiti” – scrivono in una nota i responsabili del ristorante che, rimarcano, “è sempre stato e continua ad essere fortemente impegnato nel garantire un servizio di qualità, grazie alla professionalità e alla dedizione del nostro staff”.
Ai Nas dei carabinieri e agli inquirenti che stanno indagando sull’accaduto sono state fornite tutte le risposte richieste. “Le indagini sin qui svolte non hanno evidenziato alcuna correlazione tra l’episodio e le procedure operative del nostro ristorante – precisai l comunicato stampa –. Abbiamo, immediatamente chiesto al nostro fornitore la verifica della qualità di tutte le materie prime utilizzate durante il pranzo in questione. Il fornitore, dimostrando la professionalità di sempre, ha avviato con solerzia una procedura di verifica interna ancora in itinere”.
A proposito del sospetto che qualcuno abbia versato lassativi nei piatti dei commensali -il menù era risotto come primo piatto, spezzatino e purè di patate come secondo-, dalla Gattabuia precisano che “i farmaci dei quali la stampa ha dato notizia (due boccette rinvenute sul davanzale esterno di una finestra, ndr), altro non sono che integratori alimentari naturali in compresse per la regolarizzazione del transito intestinale”.
“Se delle responsabilità ci sono state, ci impegniamo ad assumercele” – dichiarano sottolineando che, “la comprensione di ciò che è accaduto al momento riteniamo non sia ancora chiara”.