TORINO - 20-1-2025 -- Sarebbero diverse le aziende che hanno manifestato interesse per una possibile acquisizione dello stabilimento Barry Callebaut. È la buona notizia, la piccola fimmella che è stata comunicata dall'advisor incaricato dalla multinazionale di vagliare un'acquirente per l'area industriale di Intra che rispondesse al requisito stringente di non essere un diretto concorrente del produttore di cioccolato. "Siamo passati dal mero miraggio alla speranza" commenta Emilio Capacchione di Fai Cisl, all'uscita del tavolo svoltosi in Regione. In virtù di un vincolo di riservatezza non è dato sapersi al momento chi siano e cosa intendano proporre le aziende che hanno manifestato interesse, tuttavia considerando il legittimo pessimismo instillato dai paletti posti dalla multinazionale, lecito è sperare. Vertus, la società alla quale Barry Callebaut si era rivolta per la ricerca di acquirenti, aveva vagliato le possibilità tra 151 aziende, tra le quali figuravano imprese produttrici di cosmetici, di bevande, di barrette energetiche.
Intanto, come spiega il sindacalista, tra stasera e domani partono le procedure di licenziamento, si entra dunque anche nel merito di quali ritorni potrebbero giungere ai dipendenti e mentre la Regione s'è detta riposta a valutare la continuità occupazionale attraverso eventuali ammortizzatori sociali, si dovrà discutere sulla base dell'accordo CAE previsto per le multinazionali su incentivi e misure d'accompagnamento. Discussioni che saranno riprese il 27 in Unione Industriale quando è prevista una nuova riunione.