VERBANIA - 18-1-2025 -- Nuovo atto per la vicenda Barry Callebaut. Il sindacato Fai Cisl denuncia con "estremo stupore" l'assunzione di lavoratori interinali proprio mentre la multinazionale del cioccolato avvia le procedure di licenziamento per i dipendenti dello stabilimento di Intra.
"Un comportamento irrispettoso" e "un atto gravissimo", secondo le RSU di stabilimento e la Segreteria della FAI del Piemonte Orientale, che interpretano la mossa come "l'ennesima provocazione" nei confronti dei lavoratori e delle istituzioni italiane. Il sindacato non usa mezzi termini, definendo l'operazione "sciacallaggio industriale".
La notizia arriva alla vigilia dell'incontro previsto in Regione Piemonte, in un momento già critico per lo stabilimento verbanese. L'azienda ha infatti dato mandato all'Unione Industriale del VCO di avviare le procedure di licenziamento per i dipendenti, oggi ridotti a un centinaio dai 118 iniziali.
Il quadro si fa sempre più complesso: l'azienda ha concesso una proroga solo fino a fine giugno, con una produzione che inizierà a calare già da marzo. Nel frattempo, l'advisor Vertus è impegnato nella ricerca di un acquirente, ma i paletti imposti dalla multinazionale - che esclude la vendita a concorrenti diretti - restringono drasticamente il campo delle possibilità.
L'unica nota positiva viene dall'amministrazione comunale che, dopo un consiglio comunale aperto sul tema tenutosi a dicembre, ha garantito il mantenimento della destinazione industriale dell'area. Una decisione che dovrebbe scongiurare eventuali speculazioni edilizie sul sito produttivo, situato in una zona potenzialmente appetibile nel centro di Intra.
La vertenza si trova ora a un punto cruciale, con i sindacati che, nonostante tutto, hanno assicurato la continuità produttiva dello stabilimento.