VERBANIA – 21.03.2016 – Il vigile l’aveva ripreso
perché, dopo che il suo cane s’era “liberato” in strada, il proprietario non aveva raccolto i “bisogni”. Di fronte a una contravvenzione per una pratica detestata dall’opinione pubblica e sanzionabile per legge, il giovane verbanese Alessandro Lamonaca s’era scagliato verbalmente contro l’agente della polizia municipale. Era accaduto il 28 dicembre 2013. Minacce e oltraggio a pubblico ufficiale i reati che gli contesta la Procura della Repubblica di Verbania. Nell’udienza tenutasi oggi la difesa, rappresentata dall’avvocato Gabriele Pipicelli, ha chiesto al giudice Rosa Maria Fornelli la messa alla prova, cioè la sospensione del procedimento fin quando, concluso un percorso di riabilitazione che prevede anche lavori socialmente utili, estingua il reato. L’udienza è stata aggiornata al 24 maggio, quando si deciderà il percorso della messa alla prova. Che, così è stato proposto, riguarderà proprio la pulizia della città, magari raccogliendo altre deiezioni canine.