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VERBANIA – 21.03.2016 – Marco Bonzanini s’è dimesso.

Questa mattina il presidente del Consiglio comunale di Verbania ha protocollato la lettera con cui abbandona l’Amministrazione verbanese, lasciando sia l’incarico, sia lo scranno di consigliere comunale. Una decisione irrevocabile per legge, che non lasca spazio a repliche e che viene dal diretto interessato motivata con gli attacchi ricevuti nell’ultima settimana. “Adesso basta” è il titolo del comunicato con il quale ha annunciato il suo addio. “Non ritengo di aver commesso fatti che possano giustificare questa decisione, ma piuttosto il clima di veleni e le continue meschinità nel miei confronti mi hanno rattristato a tal punto da non poter più continuare in questa esperienza di servizio – dichiara l’ex presidente –. Quando le persone oneste vengono assalite e colpite dalla falsità e dalla bassezza degli attacchi di coloro che dovrebbero essere semplici avversari politici e non nemici giurati, rimangono spiazzate e spesso non trovano le parole per esprimere il sentimento di amarezza e dolore che segue a questi fatti. Ma questo è diventato purtroppo lo stile di una parte della minoranza che pur di apparire non indugia a ferire senza considerare gli effetti sullo stato d’animo delle persone”.

Le dimissioni non sono proprio un fulmine a ciel sereno, ma di certo sono inaspettate, anche per i colleghi del Pd. Bonzanini le ha annunciate settimana scorsa nel corso dell’assemblea del partito, ma in tanti hanno pensato che fosse solo uno sfogo anche perché il casus belli, cioè il mancato invio a tutti i consiglieri (ma solo alla maggioranza) delle giustificazioni addotte da Gianluca Zappoli per evitare la decadenza, e le relative polemiche, non è ritenuto proporzionale alla drastica decisione. Nel fine settimana più d’una persona ha cercato di spiegarglielo e di farlo desistere, a iniziare dal vicepresidente della Regione Aldo Reschigna. Bonzanini, però, come aveva detto, ha tirato dritto attendendo solo qualche giorno perché si potesse procedere alla sua surroga entro i 10 giorni di regolamento la sera del 30 marzo, giorno in cui è previsto il Consiglio comunale (la decisione sarà ratificata stasera nella conferenza dei capigruppo).

Nello spiegare il gesto, l’ex presidente nega ogni attrito con la giunta, il gruppo o il partito. “Sono convinto che questa amministrazione stia lavorando molto bene e porterà giovamento alla città di Verbania e ai suoi cittadini”.

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