CANNOBIO – 20.03.2016 – Potrebbe essere stata
la foratura di un tubolare o un guasto meccanico a provocare l’incidente che ieri mattina è costato la vita al cicloamatore svizzero Gabriele Valentini. È questa una delle ipotesi che spiegherebbe l’incredibile dinamica del sinistro, avvenuto a pochi metri dal valico di Piaggio Valmara, a Cannobio. L’uomo, 47 anni, appassionato e esperto di ciclismo con un passato agonistico, faceva parte di un gruppetto uscito per una sessione di allenamento. Di ritorno dall’Italia, arrivato in prossimità del confine di stato, ha sbandato verso destra e, scartando per tutta la lunghezza della carreggiata, è finito contro il parapetto di metallo. Non un guardrail stradale, ma una vera e propria ringhiera, oltre la quale la bicicletta s’è ribaltata e, con essa, il suo conducente. In quel punto la strada è larga, comoda. Oltre il parapetto un muraglione scende per una decina di metri sino alla riva del lago, dove affiorano grosse rocce poco distanti dal pontile di approdo dei mezzi della Finanza. La bici di Gabriele, proiettata nel vuoto, ha arrestato la sua corsa su un cavo telefonico, incastrandosi e rimanendo a penzoloni a circa due metri più in basso del livello stradale. Il ciclista s’è schiantato sulle rocce, riportando fratture alla colonna verterbrale e gravissimi traumi interni. Il personale del 118, giunto anche con l’elicottero, l’ha raggiunto e ha tentato di rianimarlo, ma inutilmente.
Valentini aveva 47 anni, era cittadino svizzero residente a Monte Carasso, pochi chilometri prima di Bellinzona. Sposato, senza figli, era impiegato da una trentina d’anni in un’azienda di Cadenazzo. Di recente aveva aperto un’attività in proprio come massaggiatore sportivo. Era molto conosciuto nell’ambiente del ciclismo come atleta e membro del Palo Alto cycling team. Era esperto, percorreva migliaia di chilometri ogni anno e è anche per questo che si pensa a un guasto di qualche tipo alla bicicletta.
Nella foto il luogo dell’incidente ripreso dal basso. Il cerchio rosso evidenzia la bicicletta rimasta sospesa nel vuoto. Nel riquadro: Valentini.