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BAVENO - 24-09-2024 -- Tre a Verbania, due a Domodossola, uno a Omegna e uno a Baveno. Nella giornata di ieri i carabinieri hanno portato a termine un blitz chiudendo sette centri massaggi gestiti da cinesi nel territorio provinciale. Sei presunti titolari sono stati denunciati e una persona è stata arrestaa, a conclusione di un’indagine condotta dai carabinieri di Stresa. Gli accertamenti sono cominciati a Baveno, in uno dei sette appartamenti utilizzati come postriboli per la prostituzione. Accertamenti, appostamenti e pedinamenti hanno permesso di raccogliere le prove dell’attività illecita e di estendere il monitoraggio alle altre località, identificando anche numerosi clienti.

Ieri pomeriggio 35 carabinieri del comando provinciale hanno dato esecuzione a un decreto di perquisizione, presentandosi contemporaneamente nei sette locali. All’interno, oltre ai titolari, sono state sorprese alcune ragazze al “lavoro” e una colta in flagrante con un cliente.

La donna arrestata è stata trovata a Domodossola, nel centro massaggi nel quale, lo scorso 10 marzo, un cliente svizzero era deceduto a causa di un infarto.

Secondo gli inquirenti le donne che si prostituivano, tutte di nazionalità cinese, erano costrette dai titolari delle attività anche a soggiornarvi in via continuativa, potendo uscire solo per svolgere alcune commissioni. Nel blitz sono stati sequestrati più di 10.000 euro e 1.00 franchi svizzeri, oltre a vari sex toys.

I reati ipotizzati vanno dal favoreggiamento allo sfruttamento della prostituzione, La Procura vaglia la possibilità di contestare anche il reato di riduzione in schiavitù.

 

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