VERBANIA - 18-09-2024 -- Il giudice ha convalidato l’arresto, disposto l’obbligo di dimora nel comune di Cannero Riviera e rinviato al 13 novembre il processo con rito direttissimo. È comparso stamane davanti al giudice Beatrice Alesci il 24enne romeno arrestato ieri mattina dai carabinieri al termine di un inseguimento sulla statale 34 del Lago Maggiore. Deve rispondere dell’accusa di resistenza perché, in sella a una moto che aveva la targa parzialmente occultata (era piegata verso l’alto, risultando poco visibile) e che guidava senza aver conseguito la patente, non s’è fermato all’alt dei carabinieri sulla ss34 a Ghiffa, proseguendo la sua corsa per sette chilometri, col rischio di provocare più di un incidente – quella è l’ora trafficata del transito dei lavoratori frontalieri – in direzione dell’alto lago. Nel tentare di dileguarsi è stato visto gettare uno zaino nel lago che, successivamente recuperato, ha rivelato la presenza di oggetti (pare anche una carta bancomat) sui quali sono in corso approfondimenti e che potrebbero avere sviluppi investigativi.
Il giovane straniero, che ha precedenti penali e di polizia, lavora come cuoco in un ristorante di Cannero, comune che non potrà in alcun modo lasciare almeno fino al processo, o quando non venga revocata la misura disposta dal giudice e chiesta dal pm Fabrizio Argentieri.