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VERBANIA - 18-9-2024 -- Nella giornata di ieri sono giunte diverse chiamate alla Centrale Operativa dei Carabinieri di Verbania segnalando tentativi di truffa ai danni di anziani con la classica tecnica del falso avvocato o carabiniere. Grazie all'analisi delle immagini delle telecamere delle aree in cui si erano verificati i tentativi di truffa è stata individuata un’autovettura a noleggio che si trovava in prossimità dei luoghi delle segnalazioni negli orari indicati. I carabinieri hanno quindi organizzato un servizio di osservazione con diversi equipaggi, anche in abiti civili, allo scopo di agganciare l’auto sospetta ed identificarne il conducente. Intanto giungeva un’ulteriore notizia che era stata messa a segno una truffa ai danni di una 80enne di Cannobio, alla quale venivano asportati diversi monili in oro e circa 600 euro in contanti.
I militari in breve sono riusciti ad individuare ed agganciare l’auto sospetta che, dopo diversi giri su Verbania, si è diretta verso l’autostrada. Nei pressi dello svincolo della A26 di Baveno, è stata fatta fermare da una delle pattuglie.
Il conducente, poi identificato in un 44enne di Napoli, si è fermato pensando ad un normale controllo, ma immediatamente l’auto è stata raggiunta dagli altri carabinieri che hanno effettuato una minuziosa perquisizione sulla persona e nell’auto. Sotto il sedile del conducente è stata rinvenuta una scatola di latta dove all’interno vi erano diversi monili in oro, mentre nel portafogli dell’uomo sono state rinvenute banconote per oltre 600 euro. L’uomo, con diversi precedenti anche per truffa ai danni di anziani, è stato portato in caserma per gli accertamenti del caso.
I carabinieri hanno quindi raccolto le denunce di tentata truffa, una a Ghiffa, l’altra a Bee, in cui veniva accertata la presenza dell’uomo anche grazie alle testimonianze delle vittime, che però non cadevano nel tranello e non acconsentivano alle richieste del truffatore. Nel frattempo la vittima della truffa consumata a Cannobio sporgeva denuncia raccontando di aver ricevuto una telefonata da un non meglio indicato interlocutore, che la informava che il marito aveva causato un grave incidente e la controparte versava in gravi condizioni. Per non incorrere in una lunga detenzione era necessario consegnare denaro o altri valori alla persona che si sarebbe presentata. Poco dopo si era presentato appunto l’uomo che, dopo aver confermato quanto comunicato telefonicamente, prendeva all’anziana donna la somma di 600 euro e 13 monili in oro, ricordi di una vita, che conservava in una scatola di latta.
La presenza dell’uomo è stata accertata in Cannobio da diverse telecamere, inoltre gli oggetti rinvenuti nella sua auto corrispondevano a quelli sottratti all’anziana donna.
Il 44enne, al termine degli accertamenti, è stato tratto in arresto e su disposizione dell’Autorità Giudiziaria associato presso il carcere di Verbania in attesa dell’udienza di convalida. Alla donna, invitata in caserma a Verbania ed una volta espletato il riconoscimento formale della refurtiva, i carabinieri hanno restituito l’intera somma di denaro ed i monili in oro.
I carabinieri raccomandano di tenere sempre alta la guardia e diffidare di telefonate che annunciano gravi fatti con la conseguente richiesta di denaro o oro per evitare conseguenze legali. Il numero di emergenza 112 è sempre attivo per ogni dubbio o consiglio in caso si ricevano questo tipo di chiamate.

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