VERBANIA - 14-09-2024 -- L’anziana madre patteggerà due mesi e dieci giorni, il figlio chiederà la messa alla prova e i lavori socialmente utili. Si chiuderà così, sul piano penale, il “caso” scoppiato a Stresa nel mese di aprile del 2023, quando i carabinieri della locale stazione e del Nucleo antisofisticazione di Torino entrarono in una panetteria del centro, trovandola infestata dalle blatte. Gli insetti, che molto probabilmente sono entrati nel laboratorio a seguito dei lavori edilizi propedeutici alla ristrutturazione -tuttora in corso- di un immobile confinante, si trovavano un po’ dappertutto, anche nelle farine e negli impasti. I militari, nella notte del sopralluogo, sequestrarono tre tonnellate di materiale, tra prodotti finiti e semilavorati. L’attività fu fatta chiudere e posta sotto sequestro. Nelle settimane successive, dopo disinfezione, riprese con un’altra gestione.
I titolari della panetteria sono stati denunciati per commercio di prodotti nocivi, reato per cui hanno entrambi scelto riti alternativi. Li ha chiesti il loro legale nell’udienza predibattimentale tenutasi l’altro giorno, che il giudice ha aggiornato per scindere i fascicoli e procedere con patteggiamento e messa alla prova.