VERBANIA - 13-09-2024 -- Tre anni e tre mesi. È severa, pur considerando prescritti alcuni episodi risalenti al 2015, la pena che il pm Maria Portalupi ha chiesto per il sessantunenne maestro di scuola elementare accusato di maltrattamenti nei confronti di cinque alunni che sarebbero avvenuti tra il 2018 e il 2019 in una scuola della provincia. Lo sgambetto a un bambino iperattivo, lo spintone rifilato a un alunno mandato contro il banco, e due punture con la punta della matita alla mano di altrettante studentesse che non disegnavano bene sono gli episodi contestati. Che, per l’accusa, sono stati confermati dalle prove – gli alunni sono stati sentiti in incidente probatorio a un anno dalla denuncia – e dalle testimonianze raccolte nel dibattimento. Due le parti civili, i genitori di altrettanti bambini che chiedono un risarcimento per i gravi danni morali che avrebbero subito i loro figli.
La difesa parla di vere e proprie suggestioni, di dicerie ingigantite ed emerse solo dopo gli asseriti fatti, in una riunione tra mamme a casa di una di loro, e numerosi messaggi nella chat di messaggistica, tanto che non ci sono mai stati provvedimenti disciplinari.
Repliche e sentenza sono state rinviate a una prossima udienza, a novembre.