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VERBANIA - 5-9-2024 -- "Uno schiaffo in faccia al mondo del lavoro!" Così la nota formata dal segretario generale Cgil Attilio Fasulo, e per la Flai Cgil da Francesco Campanati, a proposito della chiusura annunciata da Barry Callebaut dello stabilimento di Intra.
Scrivono i sindacalisti:
Con quale decenza si possa accostare nello stesso documento l’immagine di un’azienda che investe “500 milioni di franchi svizzeri” (sic! Manco la fatica di convertirli in euro) a quella di un’azienda che toglie il pane di bocca a 150 famiglie rimane per noi un mistero: è il cioccolatino sul cuscino con cui si soffoca uno degli ultimi insediamenti industriali di Verbania, solido e fortemente in attivo da anni.
Frasi quali “migliorare stabilimenti e rete, affinare i processi lavorativi, elevare la qualità dei prodotti” sono uno schiaffo in faccia a tutto il mondo del lavoro se hanno come contraltare la perdita di occupazione, del relativo indotto e la perdita di potere d’acquisto delle famiglie in un territorio come il nostro che diventa sempre più fragile, azienda persa dopo azienda persa.
Ci dispiace quindi, ma non possiamo sorridere degli investimenti che verranno fatti in Abruzzo e in Umbria se a pagarli sarà la comunità di Verbania e del VCO: per questo motivo ci uniremo alla lotta intrapresa dalle lavoratrici e dai lavoratori della Barry Callebaut, esprimendo solidarietà e mettendo loro a disposizione tutte le competenze e i mezzi di cui la CGIL dispone, tanto nei tavoli istituzionali – che auspichiamo vengano attivati al più presto – quanto nel rapporto con i lavoratori ai quali va tutto il nostro supporto.

 


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