VERBANIA - 5-9-2024 -- Sul caso della Barry Callebaut, che oggi ha annunciato a sorpresa la chiusura dello stabilimento di Verbania entro il primo trimestre 2025, interviene in una nota anche il segretario provinciale della Lega Enrico Montani, che dice: “Un doccia fredda che ha sorpreso tutti noi, i lavoratori ed i sindacati. Ci stiamo attivando a ogni livello per sensibilizzare il Governo. Il sottosegretario della Regione Alberto Preioni – annuncia Montani – entrerà a far parte dell’istituenda cabina di regia voluta dal governatore del Piemonte, Cirio. Inammissibile che da un lato il gruppo tra i leader mondiali per i prodotti a base di cacao e cioccolato confermi un piano di investimenti da 500 milioni di franchi svizzeri che riguarda diversi siti europei, e dall’altro intenda dismettere quello intrese che dà lavoro a 105 dipendenti a tempo indeterminato, 30 con contratti a termine e altri 30-40 addetti nelle diverse imprese dell'indotto. Saremo al fianco dei lavoratori cui manifestiamo solidarietà – conclude Montani – e ci adopereremo per fare il possibile affinché lo scenario prospettatoci non diventi realtà”.
Anche l'esponente di Forza Italia, Mirella Cristina interviene: "Un fulmine a ciel sereno, massima solidarietà a tutte le lavoratrici e a tutti i lavoratori di Barry Callebaut. Bisogna aprire subito un dialogo tra i vertici dell'azienda e il governo nazionale, con il Ministro Marina Elvira Calderone e con il Sottosegretario Claudio Durigon, per informarli di quanto sta accadendo a Verbania. Occorre interessare immediatamente anche il governo regionale, per scongiurare un disastro economico e sociale per Verbania e il Verbano: la fabbrica tra dipendenti e indotto occupa oltre 160 persone".
Cristina rimarca il suo sostegno incondizionato a tutte le iniziative volte ad un cambiamento di rotta rispetto alla decisione di Barry Callebaut, purché si agisca energicamente e tempestivamente. Conclude: "Devono essere attivate tutte le azioni possibili per capire le problematiche dell'azienda e cercare delle soluzioni a salvaguardia dello stabilimento verbanese, nella pari dignità di tutte le aziende presenti sul territorio" .