VERBANIA - 5-9-2024 -- Sciopero permanenete di 4 ore ad ogni fine turno e una manifestazione di piazza che domani, venerdì, partirà alle 10 dallo stabilimento di Intra per concludersi a Palazzo di Città. È quanto i dipendenti di Barry Callebaut, hanno deciso alla notizia che la multinazionale del cioccolato chiuderà lo stabilimento di Intra entro i primi tre mesi del 2025. La richiesta più urgente è l’attivazione immediata del tavolo di crisi.
Reattive le forze politiche. Il sindaco di Verbania, Giandomenico Albertella, ritenendo inaccettabile la situazione ha chiesto di incontrare il direttore dello stabilimento di Intra e della divisione Europa della multinazionale. Alla richiesta ufficiale, s'è aggiunto l'incontro informale avuto questa mattina in fabbrica con il direttore "mi ha assicurato della partenza di una comunicazione immediata perchè si possa convocare a stretto giro il tavolo di crisi", spiega il sindaco. Intanto l'amministrazione si è già collocata al fianco dei lavoratori. "Una parte dell'amministrazione sfilerà al fianco dei lavoratori, io li aspetterò in Comune", assicura Albertella.
Anche dall'opposizione, la notizia della chiusura dello stabilimento rimasto a ricordare il grande passato industriale di Intra, è stata accolta con sorpresa.
Per la consigliera Silvia Marchionini "è il momento di alzare la voce e far sentire la vicinanza ai lavoratori (si pensi anche ai tanti ex dipendenti Nestlè che hanno mantenuto un legame e una conoscenza) con proteste mediatiche di ogni tipo (anche per i modi sgarbati della notizia) e per il Sindaco e le Istituzioni coinvolte di andare a Milano e in Belgio alle risorse umane per aprire un dialogo e ribadire, come avvenuto in questi anni, che siamo disponibili a sostenere le iniziative aziendali a Verbania e a migliorare gli eventuali aspetti critici per quanto di competenza della città". Messaggi di solidarietà da parte delle forze politiche locali, i consiglieri del Pd Riccardo Brezza, e della civica Verbania si prende cura, oltre a solidarizzare con i lavoratori, chiedono l'apertura di un tavolo di trattativa ed il coinvolgimento della Regione, nonché dei parlamentari locali.