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ASCONA - 09-08-2024 -- È stato arrestato e rimarrà in carcere due mesi, come misura preventiva, il sacerdote accusato di abusi sessuali su minori in Canton Ticino. In queste ore oltreconfine fa notizia – con un certo scalpore – la vicenda del prete di 55 anni che presta servizio al collegio Papio di Ascona, prestigiosa e storica scuola privata, dove la polizia cantonale s’è presentata per ascoltarlo.

A indirizzare il ministero pubblico è stata una denuncia della stessa diocesi di Lugano, che avuto notizia di casi scabrosi, ha immediatamente allertato le autorità, diffondendo già ieri una nota stampa. Le accuse ipotizzate sono atti sessuali con fanciulli, coazione sessuale, atti sessuali con persone incapaci di discernimento o inette a resistere, pornografia.

La carcerazione preventiva è stata disposta dal giudice dei provvedimenti coercitivi su richiesta della procuratrice pubblica Valentina Tuoni, incaricata dell’indagine. Stando alle prime informazioni, la denuncia è di un uomo, oggi maggiorenne, che quando era minore avrebbe subito, nell’arco di alcuni anni, abusi e che già in primavera s’è fatto avanti con l’amministratore apostolico della diocesi di Lugano, Alain De Raemy. Gli ultimi episodi risalirebbero a più di cinque anni fa.

I vertici del collegio Papio escludono che ciò sia accaduto all’interno della scuola, ma sarebbero riferiti ad altro incarico del sacerdote – ora sospeso cautelativamente dalla diocesi – che s’è occupato di pastorale giovanile e che è stato docente al liceo.

 


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